DR. D.o. CUDA TIZIANO
Osteopata D.O./Posturologo
Dott. Scienze dell'attivita'motorie
Specialista in Scienze e tecniche dello sport e biomeccanico
"Il movimento e' vita...."Dr. D.O. A.T. Still
(padre fondatore della medicina osteopatica)
Ognuno di noi , spesso e volentieri , si chiede , da dove derivano senza darsi una risposta , dolori “improvvisi idiopatici” , che spesso sfociano in disturbi della funzione fisiologica del corpo ( funzione para-fisiologica , anticamera della patologia di origine biomeccanica…) , che se trascurati nel tempo portano a vere e proprie “patologie idiopatiche” , di origine posturale- pato/biomeccanica , che diventano di importanza : ortopedica , neurologica , o organico-viscerale ecc..... . In genere queste patologie sono solo il risvolto di uno “scompenso posturale” ( para-dismorfismo posturale..) del corpo ( causa biomeccanica) , che subisce una conseguente “ perturbazione del suo equilibrio omeostatico fisiologico e biomeccanico” , che nel tempo , il corpo , non riesce piu’ ad auto/compensare , in dei limiti para-fisiologici , perturbando la sua omeostasi , a tal punto, che si ammala dando vita allo"stato patologico”( effetto finale) .
Questo stesso discorso clinico osteopatico , se pur in un ottica differente , si riscontra anche dopo un “evento post-traumatico” ( esempio frattura scomposta di un arto..) , dove la medicina allopatica , agira’ sulla rimozione della “patologia in situ ” , e quindi sull’ effetto patologico secondo un preciso iter clinico ( esempio di iter clinico : iniziale operazione chirurgica se si trattera’ di una frattura scomposta , con successivo trattamento ortopedico, per favorire l’ osteogenesi riparativa della frattura ,con successiva fisioterapia per il recupero della mobilita’ articolare , rimozione dell’ edema accumulato nell’ arto , e rinforzo del tono-trofismo muscolare locale, recupero propriocettivo/ neuro-motorio locale…) .
Questo iter clinico , permettera’ certamente di far guarire il “paziente patologico” dalla patologia , ma portera’ ad inevitabili “squilibri biomeccanici” , e quindi a veri e propri “ para-dismorfismi posturali” , come conseguenza , dell’ evento patologico ( dati dall’ immobilita’ dell’ arto fratturato , che avra’ intanto creato degli inevitabili , scompensi posturali e biomeccanici , nell’ equilibrio del baricentro corporeo del paziente…) che successivamente alla sua risoluzione , porteranno nonostante la risoluzione della patologia , a conseguenti , squilibri dell’ omeostasi del corpo del paziente . Questo discorso , alla lunga , potrebbe creare , altri possibili “effetti patologici” , che nel caso specifico , l’osteopata d.o.- posturologo , dovra’ “prevenire”, agendo sul riequilibrio posturale e biomeccanico del paziente , ( ormai ex paziente patologico…) , curando cosi’ la causa di “origine biomeccanica” di esse , riequilibrando l’omeostasi , e quindi la “corretta postura” dello stesso.
L’osteopata D.O.- Dottore in Chinesiologia/Posturologo ( scienze motorie) , ha quindi il compito di , “risolvere , migliorare , o prevenire” in “ in via indiretta” , lo stato di malattia dell’ individuo ( senza curarla direttamente…) , senza uso di farmaci , evitando cure spesso stressanti ( essendo una medicina olistica manuale , complementare a quella allopatica..) , curando esclusivamente la “causa di origine posturale” della patologia , e quindi l’origine biomeccanica di essa , che altera l’omeostasi del corpo , dando origine all’ effetto patologico ( franca patologia..) , senza curarne mai direttamente l’effetto patologico . Ricordiamoci , che la cura della patologia in se stessa ( effetto..) , e’ di competenza Medico-Sanitaria ( specialista e tecnici di medicina allopatica..) , e non e’ , compito dell’ osteopata d.o. –posturologo ( non rientra nella filosofia della medicina osteopatica e posturale, e nel concetto della medicina olistica in generale….) , il quale allo stesso tempo , non e’ abilitato a prescrivere farmaci ( prescritti esclusivamente dal medico allopatico specialista di riferimento…) , e non usa per nessuna ragione sul suo utente , un approccio medico-riabilitativo allopatico ( fisioterapia , non essendo abilitato a farla...salvo l’osteopata D.O. non sia anche laureato in fisioterapia..) , eseguito normalmente , sotto prescrizione dello specialista di medicina allopatica di riferimento ( ortopedico , fisiatra , neurologo ecc…) , nell’ atto pratico sanitario , dalla figura del tecnico sanitario esperto in medicina fisica e riabilitativa ( fisioterapista ), come mero atto di " riabilitazione fisica e motoria del paziente" .
Chiarita la funzione dell’ osteopata d.o.-dottore in chinesiologia/ posturologo ( secondo la filosofia della medicina osteopatica / posturale ed olistica…) , sara’ ora utile spiegare agli utenti come lo stesso , dottore in osteopatia d.o./posturologo , lavorera’ clinicamente , sul suo potenziale paziente , che si presenta presso il suo studio medico .
In primo luogo lo specialista , valutera’ con un “consulto generale osteopatico” iniziale , le problematiche “posturali” del paziente , legate ad un determinato stato “patologico” , gia’ certificato dal medico curante o specialista , quantificando l’eventuale piano terapeutico , da effettuare in accordo con il paziente , per risolvere la “ causa posturale”, e quindi biomeccanica , delle connesse “patologie” presentate dall’ utente , cosi’ da permettere nello stesso ,la possibile , guarigione dalle stesse . Nel contempo lo specialista valutera’ anche il materiale clinico diagnostico fornito dall’ utente , e gli eventuali referti clinici forniti dall’ utente , e certificati dopo visite specialistiche , dai medici specialisti di riferimento .
Una volta concordato , il piano terapeutico , lo specialista osteopata d.o.- posturologo , effettuera’ un “approfondita” visita di “medicina osteopatica e posturale” , dove valutera’ lo stato di salute anamnestico del paziente a livello medico-osteopatico ,valutando e testando nello stesso i blocchi microposturali di mobilita’ del suo corpo ( test di medicina osteopatica ) , effettuando infine , un esame posturale “approfondito” , con appositi test posturali , valutando inoltre , in regime statico e dinamico , nella postura eretta , la “simmetria posturale” del paziente , le eventuali anomalie posturali e patomeccaniche ( paradismorfismi come ad es. scoliosi ad “s” italica…) qualora presenti , che possano inficiare , l’equilibrio del baricentro del corpo.
Da qui svolti i seguenti esami clinici basilari , il dottore osteopata d.o. potra’ comparare clinicamente , le eventuali “anomalie posturali” trovate , con i “blocchi di micromobilita’ posturali “ ravvisati nei vari punti del corpo” esaminati semeiologicamente , nel paziente , grazie ad appositi test osteopatici effettuati dallo specialista ( in particolare nell’ apparato locomotore) . questo servira’ all’ osteopata d.o. , per cercare clinicamente , le “correlazioni-lesioni patomeccaniche” ( disfunzioni somatiche) presenti a livello clinico-osteopatico tra di loro . queste informazioni cliniche , si andranno infine , a comparare , con la situazione “anamnestica generale medico-osteopatica” ( anche per correlare eventuali squilibri posturali , alle patologie mediche presenti nel paziente..) , per poi iniziare una strategia clinica di trattamento, o piu’ trattamenti , “mirati” di medicina osteopatica , finalizzate a risolvere le problematiche posturali trovate nel paziente , per poi correggere con apposite “normalizzazioni” manuali , i blocchi di micromobilita’ patomeccanici trovati nello stesso. Agendo con la seguente prassi clinica , l'osteopata D.O. , stimolera' il suo utente , verso la strada dell'autoguarigione del corpo , da stati “patologici” , di origine patomeccanica” , correlati direttamente , suo stato di “squilibrio posturale para-dismorfico”. Per ottenere questo effetto , l' osteopata d.o.-posturologo , agira’ primariamente, sui “blocchi di mobilita’ corporei”(quindi sulla causa, di lesione primaria somatico-biomeccanica, che perturba la postura del paziente, e che e' connessa/e alla/e patologia/e del soggetto..) , presenti nella postura del soggetto (ricordiamoci che secondo l'approccio clinico-osteopatico , gli stessi blocchi biomeccanici nel corpo dell’ utente , potranno essere presenti a livello strutturale / muscolo-scheletrico , viscerale , cranio-sacrale , emozionale , fasciale…) . In sintesi , questa azione fatta dall’ osteopata D.O. , sulla “ causa posturale” , e quindi “patomeccanica” , di origine , delle connesse patologie associate (effetto) , permettera’ al paziente , di ritrovare autonomamente la via della salute , e quindi del riequilibrio dell’omestasi fisiologica , senza aver curato direttamente lo stato patologico del soggetto , ma bensi’ agendo “ manualmente” sulla causa posturale e somatica ( che alla base della patologia) , portando alla regressione della/e associata/e patologia/e .
Lo specialista inoltre , se lo riterra’ , necessario , all’ interno del piano terapeutico concordato con il paziente , potra’ favorire , il riequilibrio posturale dello stesso, e la successiva stabilizzazione del risultato clinico-posturale , avvalendosi all’ occorrenza , anche di “ macchinari posturali specifici” ( es. piccoli attrezzi per la rieducazione posturale) , una volta rimossi i blocchi biomeccanici di micromobilita’ nel corpo del paziente ( disfunzioni somatiche) , per accelerare il processo di autoguarigione totale o parziale , dei tessuti corporei , da eventuali “ stati residui patologici infiammatori , o degenerativi secondari “ di diversa entita’ ( inteso come “effetto-sintomo” ,prevalentemente di natura ortopedica… come ad es. ernie o protusioni discali , come esempio di patologie ortopediche secondarie .. ) .
Successivamente il paziente , all’ interno del piano terapeutico , una volta finita la parte di “trattamento osteopatico” , dovra’ necessariamente “ mantenere e potenziare” , la “corretta postura” , biomeccanicamente riequilibrata da “apposite normalizzazioni ” manuali , e dall’ uso di eventuali “macchinari posturali” , effettuati dallo specialista , attraverso un successivo programma di “rieducazione posturale specifico” , tramite specifici “esercizi posturali correttivi” ( chinesiterapia posturale specifica correttiva , per prevenire gli squilibri posturali “normalizzati con il trattamento osteopatico” , onde evitare che ricompaiano nel paziente , quegli stessi squilibri posturali , e quindi quei blocchi di mobilita’ corporei , trattati con l’osteopatia , evitando in sintesi , una succesiva “ricaduta secondaria patologica”, come effetto conseguente…) guidati dall’ osteopata d.o ( dottore in medicina osteopatica) -posturologo ( dottore in scienze motorie) .
gli esercizi posturali , saranno selezionati , in maniera “mirata ” in base ai para/dismorfismi posturali , ed alle lesioni patomeccaniche osteopatiche ( blocchi di micromobilita’ del corpo..) diagnosticate e trattate , osteopaticamente e posturologicamente , dall’ osteopata d.o. . Questo approccio rispettera’ , quindi le finalita’ cliniche , di trattamento posturale , utili nel paziente , ai fini di evitare “ricadute patologiche ” nello stesso .
Le sedute con esercizi di “ chinesiterapia posturale correttiva” serviranno quindi , “miratamente” e “successivamente” , ai/al trattamenti/o osteopatici/o , per rinforzare e mobilizzare “ correttamente” , la “postura” : di catene muscolari , fasce , organi , articolazioni, tendini ,ossa ecc… , per riequilibrarle secondo un “corretto assetto biomeccanico” , nel paziente , correggendo di conseguenza , la sua postura . Successivamente finita questa fase , nel paziente , sara'consigliato fare un attivita' motoria preventiva-posturale , per "prevenire" , squilibri patomeccanici-posturali ,che possono riportare ,il soggetto in uno stato conseguente di "correlata patologia" ( es. ginnastica posturale generale di mantenimento, per migliorare il tono-trofismo globale-generale delle catene muscolo-fasciali , la mobilita'-flessibilita' generale articolare e legamentosa, e l'equilibrio generale neuro-motorio e propriocettivo della sua postura ).
In questa ottica , si permettera’ all’ utente , cosi’ di prevenire , la ricreazione , di determinati “squilibri posturali” , intesi come “causa di perturbazione primaria dell’ omeostasi fisiologica del corpo” , e quindi come “ blocchi biomeccanici-somatici di mobilita’ corporea” , evitando in conclusione , che nello stesso ,possa avvenire,una"ricaduta clinica" , che sfoci , in un conseguente ,“ effetto patologico secondario”.
alcuni esempi di patologie conseguenti a squilibri posturali , in cui e’ indicato il trattamento “adattato” osteopatico e posturologico clinico :
cervicobrachialgie , dorsalgie , discopatie ed ernie ,lombalgie , scoliosi , ipercifolordosi con algie associate , spondilolisi , spondilolistesi , sindrome da colpo di frusta cervicale , affezioni reumatiche , gastriti , coliti , ernie iatali , reflusso gastro-esofageo , calcolosi biliare e renale , pirosi del tratto digerente , cefalee di diverso genere , sub-lussazioni dovute a malocclusioni dentali 1,2,3 classe , nevralgie del trigemino e dei nervi facciali , alcuni problemi dell’ apparato genitale femminile e maschile (cistiti ,amenorrea,prostatiti,uretriti...ecc) , patologie del sistema nervoso periferico e centrale , disfunzioni endocrine ed immunitarie , stati di alterazione psico-emozionale ( ansia, depressione ecc…) , patologie pediatriche e dell’ accrescimento , miopatie , strabismi oculari infantili , patologie della sfera Orl ( es. labirintiti , cupolitiasi ecc..) , sindrome da deficit posturale .